La mongolfiera

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Tutti i bambini conoscono e riconoscono una mongolfiera quando vola maestosa in cielo. Elegante, imponente, irriverente, la guardano, la puntano con l’indice e urlano: “guarda…guarda lassù…una mongolfiera!” La mongolfiera è l’unico mezzo volante non facente rumore che tutti i bambini conoscono.

Shhh…silenzio! Cosa c’è?

Le mongolfiere volano in silenzio. Un silenzio rotto solo dall’accendersi del propano. E’ un silenzio atipico. Non è come salire su un elicottero o volare su un deltaplano. Sulla mongolfiera il silenzio è condiviso. Vissuto. Con meraviglia. Perché si assapora il non rumore che a quella altezza è incantevole, ammaliante. Surreale. Un non canto cantato dalle sirene di Ulisse. Io lo so. Ci sono salito sopra. Da bambino.

Shhh… Cosa c’è? Non sono stato io…non ho fatto rumore! Tu hai sentito qualcosa?

Il silenzio silenzioso è il peggiore dei silenzi. Esistono vari tipi di silenzi e il silenzio silenzioso è il peggiore dei silenzi. E’ vuoto. Non parla a nessuno. Non porta a nulla. Si sta in silenzio silenziosamente silenziosi.

Shhh…non fare rumore…ora c’è bisogno di silenzio. Dicono che il silenzio al giorno d’oggi non esista più. La società e il tempo in cui viviamo sono troppo rumorosi. Siamo arrivati al metterci le cuffie in testa – animati dal rumore che scegliamo – per non sentire il rumore del mondo. Forse è davvero questo il punto di non ritorno.

Mettiamo le cuffie in testa per non sentire il rumore del mondo. In effetti c’è musica dappertutto, ad ogni angolo di strada, musica nei negozi, musica al bar, dal salumiere o dal fioraio. Musica o rumore di sottofondo. Nei treni, negli aerei, in macchina, seduti a casa mentre ci si vuole convincere che anche il silenzio è musica. E non viceversa.

Il silenzio sa prendere il volo come una mongolfiera che sale leggera e si fa trasportare dal vento. Il silenzio è musica, il silenzio è poesia, il silenzio è interiore. Già, ma quanto è difficile fare silenzio dentro se stessi! Anche in silenzio si può pensare al silenzio. Anche in silenzio si può scrivere qualcosa di silenzioso, basta che non faccia troppo rumore.

Silenzio.

Allora in silenzio ti dico che hai ragione. Ho rivisto la foto dell’altro giorno e sono d’accordo: “Sì, esiste sempre il successivo capitolo…” così come i bambini rimarranno sempre non silenziosamente sbalorditi alzando gli occhi verso una mongolfiera maestosa, giunta lassù in silenzio.

Ricorda però che più rumore faranno le dita battendo sui tasti della macchina da scrivere e meno silenzioso sarà il silenzio.

Farà rumore.